È un periodo molto intenso per chi, come noi, si occupa di formazione BLSD. L’imminente entrata in vigore del Decreto Balduzzi OBBLIGA molte persone legate al mondo dello sport ad ottenere la certificazione di operatore BLSD e quindi a frequentare un corso. Ma se non ci fosse quest’obbligo, avresti comunque un buon motivo per imparare le manovre di rianimazione cardiopolmonare ed abilitarti all’utilizzo del defibrillatore? No, non sarebbe solo un buon motivo, sarebbero molti di più! Noi te ne elenchiamo dieci:

  1. Frequentando un corso BLSD ottieni una certificazione che attesta l’addestramento al primo soccorso a supporto delle funzioni vitali (Basic Life Support), con l’ausilio dell’ AED (Automatic External Defibrillator), si tratta di un attestato personale, spendibile non solo nelle società sportive, ma anche in ambito lavorativo in quanto arricchisce qualsiasi curriculum;
  2. Alla fine del corso saprai agire in una situazione di emergenza, sarai un soccorritore consapevole e pronto ad intervenire in caso di necessità ed avrai superato la naturale paura di sentirti impotente ed incapace in una circostanza di emergenza sanitaria;
  3. La cultura di primo soccorso fra il personale non sanitario in Italia è ancora poco sviluppata, ma fortunatamente nei pressimi anni assisterà ad un'ampia diffusione e a una radicale trasformazione: fare qualcosa per aiutare una persona in difficoltà è sempre meglio che non fare niente, farlo bene con capacità e conoscenza diventa un obbligo morale;
  4. Circa ogni 7 minuti in Italia una persona viene colta da arresto cardiaco. Perché i danni causati dall’arresto cardiaco non diventino irreversibili è necessario intervenire con il BLS nei primi 10 minuti dall’evento. In sostanza, in assenza di un’ambulanza nelle immediate vicinanze che riesca a raggiungere la vittima entro pochissimi minuti, solo l’intervento di un soccorritore può dare speranza di sopravvivenza alla vittima di arresto cardiaco, la differenza potresti farla proprio tu;
  5. In molte città italiane si stanno attuando progetti PAD (Public Access Defibrillation), con distribuzione capillare di defibrillatori pubblici nel territorio. Questi progetti saranno veramente utili a ridurre il numero delle vittime di arresto cardiaco solo se ci saranno operatori BLSD autorizzati ad utilizzare il dispositivo;
  6. Il corso BLSD aprirà davvero la tua mente al primo soccorso: diventerà naturale per te promuovere tra i tuoi conoscenti la cultura del primo soccorso ed insegnare loro qualche nozione da seguire in caso di necessità, sarai un esempio per gli altri, soprattutto per giovanissimi e bambini;
  7. Non serve essere super eroi per salvare una vita. È sufficiente partecipare ad un corso BLSD, per imparare ad attuare efficacemente i primi 3 anelli della catena della sopravvivenza (quelli che competono anche a personale non sanitario) e dare speranza ad una vittima di arresto cardiaco,, per non essere solo un semplice testimone di quella che verrebbe poi definita una “tragica fatalità”;
  8. Diventare operatore BLSD può essere il tuo primo passo nel mondo della formazione, il tuo percorso potrebbe continuare fino a farti diventare un Istruttore BLSD qualificato a tenere corsi e certificare nuovi operatori, il primo soccorso potrebbe appassionarti più di quanto ti aspetti! Evitare di parlarne, essere scaramantici e sperare che “tocchi a qualcun altro” non ci rende immuni dall’eventualità che l’arresto cardiaco colpisca noi o chi ci sta vicino. Imparare a soccorrere una vittima da arresto cardiaco potrebbe voler dire avere la possibilità di salvare un proprio caro, promuovendo la cultura del primo soccorso fra amici e conoscenti potresti assicurarti la presenza di persone formate e competenti qualora fossi tu a dover essere soccorso; e, detto questo, per concludere…
  9. Chi non vorrebbe un operatore BLSD come migliore amico?


  10. Ti abbiamo convinto?

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